(Jamma) – Gli imprenditori del settore industriale che si occupa di gioco in Messico hanno mostrato il loro sostegno all’iniziativa del governatore Miguel Marquez Marquez, che propone di vietare la concessione di uso del suolo pubblico per l’apertura di casinò e discoteche.   I rappresentanti delle organizzazioni imprenditoriali a León, Irapuato, Salamanca, Celaya e San Miguel de Allende hanno convenuto che questi ambienti favoriscono la proliferazione di comportamenti criminali. L’imprenditore che ha partecipato alla riunione a nome del Presidente della CCE a León, José Abugaber Andonie, ha citato cinque punti per cui viene considerata positiva la proposta.   Il primo è che questi ambienti richiedono un regolamento per gli effetti che hanno sulla società e nel campo della sicurezza. “Dobbiamo considerare che molti casinò nel nostro paese hanno ottenuto il loro permesso in maniera trasparente e attraverso un’autorità che opera in maniera altamente discrezionale”, ha detto. José Castro ha aggiunto che, anche se è importante l’autonomia comunale, è opportuno legiferare in materia, in quanto vi è il consenso dei Comuni.   Tuttavia, Jaime Torres Soto (CCE Presidente Irapuato), ha ritenuto che la proposta è sbagliata, perché l’emendamento dovrebbe applicarsi all’articolo 115 della Costituzione e non al quinto, considerando il momento in cui viene presentato. Ha aggiunto che deve anche includere un articolo di transizione che chiarisca che la norma non è retroattiva, il che significa che coloro che hanno i loro permessi per questo tipo di attività possono mantenerla, a meno che non lo perdano per qualche motivo delineato nella legislazione federale.   I leader commerciali a Celaya, San Miguel de Allende e Salamanca, rispettivamente Gilberto Samayoa Madrigal, Juan José Álvarez Manrique Brunel e Ignacio Tellez, oltre al presidente della Camera Nazionale dell’Industria Transformation (Canacintra), Gustavo Guraieb, hanno detto che la riforma potrebbe contribuire a ridurre i problemi sulla sicurezza che attualmente sono presenti nello Stato.