(Jamma) – “Disinformazione e scarsa attitudine alla lettura delle norme di Legge possono esporre a molti rischi. In questi giorni – spiegano da Astro -, in Lombardia, si sta scatenando la “corsa” ai corsi, ovvero una vera e propria campagna di informazione non esatta, che mira a ottenere le adesioni dei locali in cui sono installati apparecchi da gioco lecito ad “eventi formativi” presentati come “già idonei” ad adempiere agli obblighi di cui alla legge regionale istitutiva.   Per una compiuta disamina del tema si riporta il testo della norma di Legge:   Legge Regionale 21 ottobre 2013, n. 8. 
Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico Art. 9 (Disposizioni relative alla formazione del personale delle sale da gioco e dei gestori dei locali)   1. ‘Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge la Giunta regionale, d’intesa con ANCI Lombardia, sentite le organizzazioni di categoria e la competente commissione consiliare, disciplina le modalità attraverso le quali vengono attivati corsi di formazione obbligatoria per i gestori delle sale da gioco e dei locali ove sono installate le apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito, precisandone i tempi, le modalità, i soggetti attuatori e i costi a carico dei partecipanti. Tali corsi sono finalizzati alla conoscenza e alla prevenzione dei rischi connessi al giocod’azzardo patologico, nonché alla conoscenza generale della normativa in materia di gioco d’azzardo lecito’.   Dalla mera lettura del testo normativo – concludono – si evince che solo un provvedimento formale e definitivo della Giunta Regionale (attualmente non esistente) può determinare le modalità di svolgimento della formazione obbligatoria, le tempistiche di realizzo, i costi, le sedi, il materiale didattico, l’accreditamento delle docenze. Fermo restando che ogni e più utile aggiornamento divulgato dalla Regione sarà sempre tempestivamente illustrato, ed evidenziato che tutto il contesto Confindustriale del gioco lecito già adotta, per gli addetti alle sale dedicate, programmi formativi specifici e conformi ai vincoli delineati nelle convenzioni con l’A.D.M., si rimarca la necessità di attenersi alle sole disposizioni impartite dalla competente Giunta Regionale”.