(Jamma) E’ calato ieri il sipario su Expojoc, la manifestazione fieristica dedicata all’industria spagnola del gioco e del ‘ricreativo’, termine che meglio di ogni altro identifica il comparto dell’apparecchio da gioco. Si tratta della seconda edizione dell’evento di Valencia che ha riunito, quest’anno, una folta rappresentanza nel settore dei giochi, con i più grandi nomi del settore tra gli espositori.   L’evento si è chiuso con un intervento di Juan Carlos Moragues, Ministro delle Finanze e della Pubblica Amministrazione della Generalitat Valenciana. “Crediamo in un settore che guarda alla modernità, ad un settore del gioco tecnologicamente avanzato” ha detto Moragues. Il responsabile del dicastero dell’Economia ha evidenziato come l’industria del gioco ” vada supportata” dal governo Conselleria perché “l’obiettivo finale è il meglio per la gente .”   Moragues ha detto che “dobbiamo trovare il modo per far crescere l’industria.” A questo proposito sono state valutate come “positive e costruttive” le proposte presentate delle varie associazioni industriali .   Il ministro delle Finanze ha descritto il gioco come parte “importante” per l’industria perché “crea posti di lavoro e ricchezza.” Moragues ha evidenziato come si debba intervenire sulla tassazione con moderazione e prudenza, per aumentare le entrate.” “L’obiettivo deve essere quello di recuperare l’attività, promuovendo l’industria”.   Lo stato dell’industria   Expojoc si è rivelata una straordinaria occasione di incontro e di confronto per l’industria e la politica. Juan Espinosa, Vice Direttore Generale dell’Agenzia di regolazione del gioco ha ricordato come dal 2012 in Spagna sia entrato a “pieno titolo il funzionamento del mercato regolamentato, e come il mercato si sia evoluto”.   Espinosa ha illustrato nel suo intervento lo stato attuale del gioco d’azzardo online e nuovi regolamenti, i decreti ministeriali e le risoluzioni attuative approvate nel corso degli ultimi due anni. Il Vice Direttore Generale ha sottolineato che i decreti ministeriali hanno “un impatto positivo sulla lotta contro il gioco d’azzardo illegale, tutelano i consumatori, riducono il rischio di sviluppare problemi di gioco d’azzardo.”   L’evento che si è tenuto presso la Feria di Valencia, che ha riunito 25 espositori, ha permesso di tenere una serie di importanti incontri programmati nel corso delle due giornate. Nella prima mattinata si è tenuta la tavola rotonda a cui hanno partecipato il presidente dell’autorità del gioco basca Aitor Uriarte; il Direttore della Pianificazione e governo locale della Castilla y León, Luis Miguel González; il Direttore delle imposte di Madrid, Fernando Prats; e il direttore generale delle imposte di Castilla La Mancha José Feliciano Morales.   Le Associazioni di imprese e dei consumtari hanno potuto formulare domande ed esternare le loro preoccupazioni alle autorità di regolamentazione regionali. Il format è stato diviso in tre blocchi. Nel primo di questi gli esperti hanno affrontato il tema delle raccomandazioni ministeriali e dei tentativi di ridurre le differenze normative tra il gioco online e quello tradizionale. I partecipanti alla tavola rotonda hanno confermato che sulle raccomandazioni si stia ancora lavorando. Per quanto riguarda la distinzione tra norme per l’online e l’offline, agli operatori presenti è stato precisato dal direttore delle imposte e del gioco di Madrid, Fernando Prats, che “sono due giochi diversi. Nel gioco online il giocatore è identificato, è un gioco dove si gioca con un conto di gioco, si è registrati; mentre il gioco terrestre è un gioco anonimo. Sono radicalmente diversi. ”   Nella seconda sessione si è parlato di video-lottery. Tutti i rappresentanti politici presenti si sono detti d’accordo sul fatto che “non si può avere paura del futuro. I regolamenti devono contemplare la possibilità che in futuro possano essere introdotte “, ha detto il Direttore Generale di gioco ed intrattenimento di Euskadi, Aitor Uriarte.   E, infine, nella terza sessione, si è parlato di tassazione e la riforma fiscale e di come si possa intervenire. Gli esperti hanno parlato dellapossibilità di introdurre tassazioni più basse.   Imposte e le diverse offerte di gioco   Miguel Ángel Blanes, il managing partner di Axium Consulting, ha tenuto una relazione sull’attuale situazione fiscale dei diversi sottosettori del gioco. Blanes ha analizzato i dati registrati nel 2011 e nel 2012 relativamente alla situazione fiscale. Da qui si desume che “le entrate fiscali per le regioni autonome si sono ridotte della metà e gli importi giocati sono sensibilmente diminuite”.   Per Blanes gli interventi da adottare in questo settore devono tener conto del fatto che “è essenziale e urgente innanzitutto migliorare il trattamento fiscale del gioco del bingo, rivedere le quote in materia di IVA, revedere al ribasso le imposte sui casinò decidere sulla tassazione a tasso variabile o fisso nelle sale giochi. (foto Sector delJuego)