(Jamma) Alla Conferenza sul Gaming che si tiene oggi ad Atene RGA, associazione che riunisce le imprese di gioco online, illustrerà le sue preoccupazioni per circa il regime sul gioco d’azzardo online in Grecia e si farà portatrice della richiesta per un mercato aperto, regolamentato ed equamente tassato che sarebbe a vantaggio sia del governo greco che dei consumatori. La Remote Gambling Association (“la RGA”) ha costantemente affermato che l’unico mercato sostenibile nel lungo termine per il gioco d’azzardo online in Grecia deve essere aperto a più licenziatari che possono fornire valore, scelta e la gamma di prodotti che sono richiesti dai consumatori. Questo è l’unico modo, secondo l’associazione, per garantire che i giocatori possano ottenere massima protezione. Quando le autorità greche hanno parzialmente aperto il mercato del gioco d’azzardo online nel 2012 hanno permesso a 24 società di gioco d’azzardo con licenza europea di offrire scommesse sportive on-line legalmente. Si stima che pagheranno imposte su circa € 50.000.000 di ggr nel 2014. I consumatori greci hanno quindi già una gamma di operatori attraverso i quali scommettere e sono protetti attraverso un forte regime di licenze .
Sue Rossiter, direttore dei progetti e politica della Rga afferma: “L’attuale situazione di gioco d’azzardo online in Grecia è dannosa per la reputazione del regolatore di gioco greco e per il governo. Si mettono a rischio i clienti, incoraggiandoli a utilizzare operatori senza licenza, se non vogliono limitarsi all’offerta di Opap. Inevitabilmente si negano così milioni di euro al governo greco, derivanti dalle tasse associate al gioco.
I titolari delle 24 licenze temporanee hanno dimostrato che un regime ben regolamentato ha benefici per tutti gli interessati. Un’estensione di questa libertà limitata ad un mercato completamente regolamentato e tassato può allargare solo i benefici. In assenza di un progresso costruttivo volto a introdurre un regime di gioco online aperto, trasparente ed equo in Grecia, la Rga potrà contare su tutte le opzioni legittime a sua disposizione, comprese le sfide legali all’Ue e ai tribunali greci, al fine di arrivare a una risoluzione legale, chiara, praticabile e giusta”.