(Jamma) – Può passare anche dal Psc il contrasto alle ludopatie e ai danni causati dal gioco d’azzardo. Lo ricordano, all’indomani della presentazione in Commissione a Rimini del marchio “Slot freE-R”, il capogruppo del Pd Mattia Morolli e Carlo Mazzocchi, Presidente della IV Commissione.   Il territorio riminese, all’interno di un sistema che vede l’Italia come quarto paese al mondo per scommesse con 1.200 di euro di spesa pro capite, il 10% della spesa complessiva totale degli italiani, è la quinta provincia per volume di spesa in questo settore. la risposta, spiegano Morolli e Mazzocchi, viaggia su due binari: uno di sensibilizzazione ma anche uno di programmazione urbanistica.   “Seguendo i primi esempi, da Milano a Torino passando per Reggio Emilia, si stanno attivando volontà forti per limitare la realizzazione di nuovi centri scommesse e slot. Il percorso che il Comune, come già detto sia dal Sindaco che dal vice-sindaco Lisi, sta portando avanti per l’approvazione del Psc vede la possibilità di inibire la futura apertura di nuovi spazi legati al settore scommesse. Se comprovata l’esigenza di tutela dell’ordine pubblico e sociale, questo “blocco” è legittimo, passando anche da restrizioni come il divieto di operare a 500 metri da luoghi “sensibili” come scuole, case di riposo, chiese e parchi”.   Nel contempo “ben venga il lavoro congiunto con le associazioni sociali, già attive nel territorio, per definire una “white list” di realtà commerciali che non attivano slot macchine per attirare clienti”.