(Jamma) – Le partite truccate nello sport (matchfixing) rappresentano un problema che negli ultimi anni è diventato sempre più importante sia a livello internazionale che in Svezia. Il fenomeno non è solo una questione di seria attività criminale, ma è anche in contrasto con i valori sportivi del fair play, integrità e rispetto per gli altri.   Oggi c’è bisogno di sapere quanto sia grande la portata di questo fenomeno delle partite truccate, come è strutturato e quali sono gli attori coinvolti. La conoscenza si basa sui casi rilevati e quelli sospetti, ma ad oggi c’è mancanza di ricerca in questo settore. E’ grande il rischio che i casi scoperti in Svezia siano solo la punta dell’iceberg.   Pertanto, la Confederazione svedese dello sport insieme alla Federcalcio svedese e alla Svenska Spel, si sono organizzate con il Consiglio per la prevenzione del crimine (BRA) e sarà ora effettuato uno studio di fattibilità per individuare il fenomeno del matchfixing negli sport svedesi. I lavori inizieranno il prossimo autunno e il risultato costituirà la base per lo sviluppo di azioni di prevenzione della criminalità e di applicazione della legge.   “Il problema del matchfixing è molto grave ed è una questione di credibilità per lo sport. Per essere efficaci, abbiamo bisogno di acquisire maggiori conoscenze e quindi dovremo lavorare bene per creare una base importante su cui operare”, dice Birgitta Ljung, segretario generale della Confederazione svedese dello sport.   “Abbiamo bisogno di sapere ancora di più su quanto sia diffuso il matchfixing nel calcio e questo potrebbe fornire preziose conoscenze per permettere uno studio di prevenzione della criminalità”, dice il segretario generale della Federcalcio svedese, Krister Malmsten.   Lo studio di fattibilità vuole trovare risposte alle seguenti domande: quali tipi di accordi ci sono alla base delle partite truccate? A quali strutture organizzative ci si ispira quando si tratta di logistica e flussi finanziari? Quali azioni di prevenzione della criminalità messe in atto dalle forze dell’ordine sono ritenute efficaci?   “E’ ovvio che il gioco d’azzardo e le sponsorizzazioni sportive partecipano al finanziamento di questo studio. Lo sviluppo che vediamo è preoccupante e dobbiamo fare tutto il possibile, in contesti nazionali e internazionali, in modo da garantire uno sport sicuro e trasmettere affidabilità ai nostri clienti. Il fair play è un prerequisito per competere a parità di condizioni. Il fondamento della fiducia dei nostri clienti sta nel garantirgli un gioco che sia basato su uno sport pulito” afferma Lennart Kall, amministratore delegato Svenska Spel.   Lo studio del Consiglio nazionale, finanziato dalla Confederazione sportiva svedese, dalla Federcalcio svedese e dalla Svenska Spel, dovrebbe essere completato entro l’estate del 2015. Nel frattempo, sono in corso i lavori nel settore dello sport per affrontare i problemi che sono sorti e dove ci sono dubbi di matchfixing. Il tutto per rendere visibile questo fenomeno e diffondere informazioni alle associazioni e società, elementi chiave per sconfiggere il matchfixing.