(Jamma) – “Gioventù Nazionale Orvieto vuole congratularsi con la decisione presa in seno al consiglio comunale, tenutosi lo scorso lunedì, riguardante la mozione del consigliere di Fdi-An Andrea Sacripanti, sull’ iscrizione, da parte del nostro comune, al manifesto No Slot – E’ quanto afferma Davide Melone, dirigente Gioventù Nazionale Orvieto -. Con il nostro blitz nel mese di agosto abbiamo voluto sollevare un problema che oggi attanaglia anche la nostra bella città e, evidentemente, ci siamo riusciti.   Sale piene di slot machines continuano a proliferare sul nostro territorio e in molte città d’Italia.Per loro la crisi sembra molto meno accentuata. Dobbiamo avere il coraggio di trovare e applicare tutte le forme possibili di contrasto affinchè cessi l’attività del gioco d’azzardo che ha conseguenze tremende sulla vita reale di chi cade nel vortice della dipendenza.   Per noi di GN Orvieto,il motivo è proprio da ricercare nel fatto che in momenti di crisi economica come questo,la gente prova a rifugiarsi nel gioco, nella speranza di diventare ricchi e ‘gettare’ la crisi alle spalle ed è proprio in questi momenti, con l’accrescersi delle disuguaglianze economico-sociali , con la contrazione del welfare e l’inasprirsi delle situazioni di bisogno estremo, per milioni di italiani il ricorso alla fortuna sembra rappresentare l’unica,ma illusoria, opportunità per “rimettere a posto le cose”.   La ludopatia, o meglio ancora G.A.P.(GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO), colpisce i giocatori che utilizzano le slot machine in modo compulsivo ed è diventata – prosegue Melone – anche nella nostra città di Orvieto ,un problema sociale ed economico non di poco conto. Il dilagare di questa triste usanza di “giocare” alle slot ha numeri impressionanti: con 80 miliardi di euro di fatturato annuo, l’industria del gioco d’azzardo è diventata una delle più importanti del paese. Lotterie, slot machine, poker, scommesse e giochi d’azzardo di diversa natura hanno inondato il mercato a ritmi sempre più frenetici. Il risultato di questo sforzo ingente, anche in termini di marketing e pubblicità, è stata la notevole crescita dei giocatori, che coinvolge ogni gruppo sociale, compresi pensionati, casalinghe, giovani. L’Italia è il primo paese al mondo per spesa pro-capite dedicata al gioco. Secondo alcune ricerche il 2.2% della popolazione adulta italiana risulta essere a rischio per il gioco d’azzardo se non addirittura “vittima” di una patologia.   Una situazione favorita anche da molti conflitti di interesse, a partire dal fatto che lo Stato stesso affida al Ministero del Tesoro e delle Finanze – fruitore di cospicue entrate economiche provenienti dal mercato dell’azzardo – il ruolo di tutelare i cittadini dai problemi sociali e sanitari correlati alle dipendenze patologiche indotte dalla progressiva espansione del settore. Una funzione che, dunque, dovrebbe essere svolta da una diversa Autorità di pari livello.   Anche le mafie hanno fiutato l’affare, come testimoniato dalla Relazione della Commissione parlamentare antimafia del 2011, da molte inchieste della magistratura e dal rapporto di Libera “Azzardopoli”: il business del gioco d’azzardo costituisce un interesse specifico di infiltrazione delle grandi organizzazioni criminali e l’espansione del gioco d’azzardo legale non contiene, ma alimenta il gioco d’azzardo illegale. Senza contare il nesso tra gioco d’azzardo e usura, più volte sottolineato dalle fondazioni antiusura.   Gioventù Nazionale Orvieto – conclude Melone – non può restare a guardare mentre vengono sperperati i risparmi di una vita alla ricerca di una soluzione facile alla crisi economica,con conseguenze drammatiche per le famiglie che devono affontare i problemi creati da queste nuove dipendenze. Per cui, un ringraziamento al Sindaco ed al consiglio comunale tutto per aver aderito a tale iniziativa, la quale garantirà, a quanti faranno a meno delle slot, sgravi fiscali; un ottimo incentivo per i gestori e soprattutto per gli utenti,i quali, faranno a meno di un problema, le slot, più che di una soluzione!”.