(Jamma) – “Con la sentenza n. 5316/40/14 la Commissione Tributaria Regionale per il Lazio (Sez. Staccata diLatina) ha annullato un avviso di accertamento riguardante le vincite conseguite da un contribuente italiano in alcuni tornei di poker ospitati da case da gioco estere (circuito “european poker tour”) sostenendo che è illegittimo l’avviso di accertamento con il quale l’Ufficio recupera a imposizione le vincite ottenute nei casinò situati al di fuori dei confini nazionali.   Come noto – spiega il Dr. Marco Minoccheri, Consulente Fiscale AS.TRO – le somme che un giocatore vince in un torneo di poker ospitato in una casa da gioco italiana non sono assoggettate a tassazione diretta perché l’articolo 30 del D.P.R. n. 600/73 prevede (all’ultimo comma) la non applicazione della ritenuta fiscale su tali proventi in quanto questa rimane assorbita dall’imposta sugli intrattenimenti e spettacoli che grava sul casinò e pertanto, la vincita non subisce decurtazioni fiscali dirette e non va computata nella dichiarazione dei redditi.   Se invece il torneo di poker è ospitato da una casa da gioco al di fuori dei confini nazionali, a detta dell’Agenzia delle Entrate, la vincita dovrebbe essere inserita nella dichiarazione dei redditi e tassata con l’IRPEF e le addizionali.   Ciononostante la Commissione Tributaria Regionale di Latina, ai quali si è rivolto il contribuente proponendo appello contro la sentenza della Provinciale, la tesi dell’Ufficio non può essere condivisa, poiché contrasta con la normativa comunitaria che tutela la libera circolazione dei cittadini e dei servizi all’interno dell’Unione specificando che ‘Sottoponendo a imposte dirette un provento percepito all’estero, quando quello stesso provento, se percepito in Italia, non avrebbe subito alcun prelievo diretto in capo al percipiente, varrebbe a significare una discriminazione tra l’azienda europea e quella italiana, in favore di quest’ultima’. In tal modo ‘il cittadino italiano verrebbe portato a preferire il casinò italiano (dove la sua vincita è immune da decurtazione) rispetto al casinò europeo'”.