(Jamma)  Oggi a Milano si è svolto l’incontro tecnico concordato con le organizzazioni sindacali il 22 settembre scorso e dedicato all’analisi delle osservazioni sulla bozza di CCNL delle Case da Gioco già presentata il 16 settembre 2013 e poi riformulata il 2 settembre 2014 da Federgioco.
Al tavolo della trattativa da un lato Federgioco, rappresentata dal presidente Vittorio Ravà (Venezia), anche Marco Cambiaso (Sanremo), il segretario generale della federazione Ivo Collè, dai responsabili del personale Giampiero Correnti (Sanremo), Rodolfo Buat (Saint Vincent) e Cesare Ferrari (Venezia), e dall’altro le organizzazioni sindacali Slc Cigil, Uilcom, Ugl Terziario (assenti la Fisascat Cisl e alcune sigle minori). Durante la riunione le commissioni preposte hanno iniziato a esaminare la possibilità di costituire tavoli partecipativi di discussione. “Impossibile pensare di fare la sommatoria di ogni azienda – ha dichiarato il presidente di Federgioco Vittorio Ravà -. Riteniamo che bisogna abbattere il costo del lavoro senza procedere con ‘macelleria sociale’ e mettere a rischio l’occupazione. Anzi, riteniamo che nel medio termine si possa anche iniziare a parlare di assunzioni però per giungere a questo bisogna che il sindacato faccia una riflessione congiunta per condividere  i percorsi”. “Il presidente Vittorio Ravà, in accordo con i membri della delegazione di Federgioco, porterà l’analisi sugli scenari emergenti all’attenzione del prossimo Consiglio Direttivo che dovrà definire la posizione datoriale”. “All’incontro hanno partecipato i rappresentanti di Slc/Cgil, Uilcom e Ugl Terziario, mentre le altre organizzazioni, con diverse motivazioni, hanno deciso di non partecipare alla riunione, chiedendo al tempo stesso la sospensione del confronto – prosegue la nota della Federgioco con cui ringrazia “le organizzazioni sindacali che hanno manifestato la propria disponibilità”, ma “prende atto di non aver ricevuto oggi le osservazioni come concordato nella precedente riunione”. “L’impressione – commenta Roberto Spina, dell’Ugl Terziario – è che comunque ci siano stati dei passi avanti, confermiamo la volontà di proseguire il dialogo con altri incontri. Non bisogna però nascondere che esiste una spaccatura con alcune OO.SS., ci adopereremo per ricomporre il tavolo che, come dicevo, è molto frantumato ma il primo obiettivo per noi rimane la tutela dei diritti dei lavoratori mettendo l’occupazione al primo posto. Siamo disponibili a dialogare con tutti ma per fare questo serve il confronto guardando alle priorità”.