Partita di Poker al circolo. Dopo cinque anni arriva la condanna

(Jamma) Partita a poker al circolo : condannati. Erano stati beccati nel gennaio di quattro anni fa dai carabinieri all’ interno di un circolo privato di Sarzana mentre giocavano a Texas Hold’ em, il popolare poker americano. In cinque erano finiti alla sbarra, citati in giudizio dal pm Maurizio Caporuscio, tra loro il titolare cinquantenne del circolo Uisp di Sarzana. Fra i denunciati insegnanti, dipendenti pubblici, pensionati, imprenditori, professionisti ed anche una persona già nota alle forze dell’ordine, tutti tra i 20 e i 55 anni.
Durante l’irruzione, disposta dal comandante provinciale interinale della Spezia maggiore Giovanni Saviello, le Fiamme Gialle approfittando della confusione del momento ha scoperto gli undici giocatori che, con carte di tipo francese, erano impegnati a giocare a ‘Texas hold’ em’. C’erano soldi nelle mani del croupier, ed altro denaro contante in evidenza che nessuno è riuscito a nascondere. Il ‘Texas hold’em’ è una variante del poker tradizionale, attualmente molto in voga anche in programma televisivi, con veri e propri campionati, detto comunemente «poker texano». Secondo gli accertamenti dei militari nel circolo erano state però modificate le regole, trasformandolo in un gioco d’ azzardo.
Non erano previste infatti né l’eliminazione del giocatore né la suddivisione del premio totale in più vincite in relazione al posto raggiunto nella classifica finale. Al giocatore eliminato in questo caso, sempre secondo gli accertamenti fatti dalle Fiamme Gialle, veniva data la possibilità di cambiare ulteriori somme di denaro per rientrare in partita. Al momento dell’intervento, attorno al tavolo da gioco il croupier era in possesso di 2.400 euro e un libretto sul quale venivano annotati i debiti di gioco. Gli altri giocatori presenti avevano la disponibilità di ingenti somme di denaro in contanti, mentre le fiches sul tavolo ammontavano ad un valore complessivo di 3.500 euro. Al termine dell’operazione è scattata la denuncia alla magistratura per il titolare del circolo, per aver tenuto il gioco d’azzardo in un club privato.