(Jamma) “Il problema dello sviluppo dei casinò nel nostro Paese è che l’Italia ha sempre avuto grossi problemi legati alla criminalità. Lo Stato ha sbagliato in due volte: da un lato non ha creato nuovi casinò, strutture adeguate e controllate, dall’altro, all’inizio del 2000 ha di fatto aperto in maniera indiscriminata a quel gioco d’azzardo che sta proliferando oggi. Bisognava fare un percorso diverso, redigere leggi adeguate che comprendessero tutti gli “effetti collaterali” del gioco, quali ludopatia, pubblicità, microcriminalità”. Analizza così la situazione del gioco in Italia Luca Frigerio, amministratore unico del casinò di Saint Vincent ribadendo ancora una volta la decisa condanna da parte del comparto dei casinò della politica di apertura del mercato alle slot. “Bisogna inoltre cercare nuovi mercati e capire cosa essi cercano. Noi abbiamo scelto come partner di interesse in particolar modo Brasile, Cina, Turchia e India a cui proponiamo servizi su misura. Siamo fortunati poiché possiamo contare non solo sul gioco, ma anche sulla montagna, sulla natura e sull’enogastronomia di qualità”.